Macabra scoperta: da un canale spunta un cadavere, ecco di chi è
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Direttore: Alessandro Plateroti

Macabra scoperta: da un canale spunta un cadavere, ecco di chi è

Cadavere

Il cadavere di una donna è emerso dalle acque di un canale: la macabra scoperta potrebbe essere riconducibile ad una sparizione di alcuni giorni fa.

L’allarme è arrivato nel pomeriggio di lunedì 8 luglio, quando un cadavere è stato visto emergere dalle acque di un canale che sarebbe una diramazione tra il Lambro e l’Olona in provincia di Pavia e precisamente a Corteolona. Secondo i primi pareri degli esperti, il ritrovamento potrebbe essere riconducibile alla sparizione di una donna, Hanane Fakir, scomparsa circa 20 giorni fa.

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cadavere coperto da un sacco

Cadavere emerge da un canale: i fatti

Sono ore di grande agitazione a Corteolona, in provincia di Pavia, dove nel pomeriggio di lunedì 8 luglio è emerso un cadavere dalle acque di un canale che sarebbe una diramazione tra il Lambro e l’Olona. L’allarme ha fatto subito scattare i soccorsi e le autorità competenti, in particolare i vigili del fuoco di Pavia in località Cascina Canovina, hanno provveduto a riportare sulla terra ferma il corpo.

Dai primi accertamenti, pare che il ritrovamento sia riconducibile ad un caso di sparizione di una donna, Hanane Fakir, scomparsa circa 20 giorni fa. Le condizioni del corpo, dovute alla permanenza in acqua, renderanno probabilmente necessario il test del Dna per verificarne l’identità anche se secondo Il Giorno mancherebbe solo il documento ufficiale che ne accerti l’identità.

Le ipotesi su Hanane Fakir

Hanane Fakir, originaria del Marocco, viveva ormai da diversi anni a Marzano e si era sposata con un uomo italiano con il quale ha avuto due figlie, una di 13 e l’altra di 9 anni. La donna era stata vista l’ultima volta lo scorso 19 giugno ma le ricerche ufficiali dopo la sua sparizione erano partite solamente il 27.

Dopo alcuni giorni dalla scomparsa è stato ritrovato il cellulare della Fakir, rinvenuto da un ragazzo che correva vicino al cavo Marocco. Il dispositivo è stato sbloccato grazie alla figlia di 13 anni che ne conosceva la password. All’interno dello smartphon sarebbero stati ritrovati alcuni video in cui la donna annunciava il suicidio. Proprio questa sembra essere la pista principale per la vicenda. Ora, con quello che sembra essere il ritrovamento del corpo andranno fatti tutti gli accertamenti del caso per confermare o meno l’ipotesi.

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ultimo aggiornamento: 9 Luglio 2024 9:06

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